1 Eliu continuò a dire:
Le azioni degli uomini sono rivolte ai propri simili
2 «Pensi di avere avuto ragione
quando ti sei dichiarato giusto davanti a Dio
3 e quando hai detto che il tuo peccato
non ti premia né ti danneggia?
4 Ora io voglio rispondere a te
e ai tuoi amici.
5 Alza gli occhi al cielo e guarda,
vedi quanto le nuvole sono al di sopra di te.
6 Se fai il male, tu non colpisci Dio, lassù,
tutti i tuoi peccati non possono fargli niente.
7 Se ti comporti bene, tu non dai nulla a Dio,
egli non riceve nulla dalle tue mani.
8 Invece, il male che fai danneggia i tuoi simili;
allo stesso modo, il bene che fai
va a vantaggio degli uomini».
Dio non ascolta le grida degli orgogliosi
9 «Molti piangono per le violenze subite,
invocano la liberazione dagli oppressori,
10 ma non si rivolgono a Dio, il creatore.
Egli dà coraggio nei momenti più oscuri,
11 ha fatto l’uomo più intelligente degli animali,
più sapiente degli uccelli.
12 Però non risponde alle grida degli uomini,
perché sono orgogliosi e malvagi.
13 Dio non li ascolta;
gridano inutilmente,
l’Onnipotente non li guarda neppure.
14 Tu, Giobbe, osi dire che non vedi Dio,
che la tua causa sta davanti a lui e tu sei in attesa,
15 che Dio non si cura del peccato
perché non viene a punire;
16 apri la bocca per dire sciocchezze
e non sai quel che dici».
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