La vita nel deserto
1 La sapienza favorì le imprese degli Ebrei
per mezzo di un santoprofeta.
2 Li fece passare attraverso zone deserte e inospitali
ed essi piantarono le tende in luoghi impossibili;
3 affrontarono nemici agguerriti e li respinsero.
L’acqua come dono e come castigo
4 Gli Ebrei ebbero sete e ti invocarono, o Signore,
e tu da una rupe scoscesa facesti uscire acqua,
un rimedio per la loro sete dalla dura pietra.
5 L’acqua che aveva punito i loro nemici
divenne un dono di Dio per gli Ebrei affaticati.
6 Per gli Egiziani la corrente di un grande fiume
fuinquinata di sangue,
7 e questo era il castigo perché avevanoucciso i bambini.
Per i tuoi invece ci fu la sorpresa di un’acqua abbondante.
8 Quando furono assetati gli Ebrei capirono
quale castigo la sete era stata per gli Egiziani.
9 Quando furono messi alla prova, benché corretti con amore,
capirono quali tormenti avevano sopportato i malvagi,
che avevi giudicato con durezza.
10 Infatti sei stato come un padre e un maestro
quando hai messo alla prova i tuoi;
quelli invece li hai maltrattati
come un re severo che condanna.
11 Lontano o vicino agli Israeliti,
gli Egiziani soffrivano:
12 il lorodolore era aggravato
dal ricordo dei dolori di prima.
13 Seppero infatti che gli Ebrei ricevevano in dono l’acqua
mentre a loro era stata tolta per castigo:
si sentivano dominati dal Signore.
14 Infatti essi avevano rifiutato Mosè
prima deponendolo sulla riva del fiume,
e poi deridendolo;
ma ora,a conti fatti, dovevano ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella degli Ebrei.
Gli adoratori degli animali sono puniti
15 Nella loro mentalità sbagliata e corrotta
divennero insensati
al punto di venerare rettili senza ragione e bestie disgustose;
e tu giustamente hai mandato loro
un’invasione dianimali stupidi,
16 perché imparassero che quelle cose che servono all’uomo per peccare
diventano strumenti della sua punizione.
Dio castiga con moderazione gli Egiziani…
17 Siccome Dio è onnipotente
eda una materia senza forma
ha creato un mondo pieno di armonia,
non aveva difficoltà a scegliere altri modi per castigarli.
Poteva mandar loro un branco di orsi o di leoni affamati,
18 o creare mostri inferociti e mai visti fino ad allora,
draghi che sputano fuoco,
che appestano tutto con il loro fiato puzzolente
e dagli occhi fanno uscire lampi terribili.
19 E non c’era nemmeno bisogno della loro ferocia:
per distruggere d’un colpo gli Egiziani
bastava la loro vista terrificante.
20 E neppure c’era bisogno di queste fiere;
un solo cenno di Dio bastava a farli cadere
colpiti dalla sua giustizia
e dispersi dal suo soffio potente.
Ma tu, o Dio, agisci con misura
e grande moderazione.
21 Tu potresti sempre importi con la forza
e nessuno saprebbe resisterti.
22 Tutto il mondo davanti a te è niente,
è come un manciata di polvere
che fa appena inclinare un piatto della bilancia,
è come una goccia di rugiada che al mattino si posa sulla terra.
23 Tu hai compassione di tutti, perché puoi tutto.
Tu chiudi un occhio sulle colpe degli uomini
perché vuoi che cambino vita.
24 Tu ami tutte le cose esistenti
e niente di ciò che hai fatto ti dispiace.
Perché se tu avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure creata.
25 Una cosa come potrebbe esistere, se tu non la vuoi?
Come potrebbe continuare a esserci
se tu, dopo averla chiamata, non la tieni in vita?
26 Sì, tu hai compassione di tutte le cose,
perché tutte sono tue
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